Roma, 11 lug – Gli operatori sanitari stanno avviando con urgenza una complessa campagna di vaccinazione contro il morbillo che punta a raggiungere 67.000 bambini in Ituri, nella Repubblica Democratica del Congo nordorientale, una regione devastata da conflitti armati, che è attualmente anche il centro della seconda epidemia di ebola più mortale mai registrata.
Nella Repubblica Democratica del Congo quest`anno sono state segnalate almeno 1.981 morti causate da morbillo, oltre 2/3 delle quali fra bambini con meno di 5 anni. Al 23 giugno, erano stati segnalati circa 115.000 casi sospetti di morbillo, molti di più rispetto ai 65.000 registrati in tutto il 2018. Ituri, una delle due province (l`altra è Nord Kivu) colpite dall’ebola dall’inizio dell’epidemia di circa un anno fa, ha registrato oltre 5.400 casi e 50 morti.
“Per le migliaia di famiglie che vivono in campi per sfollati sovraffollati e insalubri, la minaccia combinata di ebola e morbillo è senza precedenti”, ha dichiarato il rappresentante dell`UNICEF in Repubblica Democratica del Congo Edouard Beigbeder.”Abbiamo poco tempo per prevenire una potenziale ingente perdita di vite”.
Le prime località in cui partiranno le vaccinazioni contro il morbillo sono 4 campi per sfollati a Bunia, Ituri, in cui c`è stato nelle ultime settimane un forte afflusso di famiglie costrette a fuggire a causa dei combattimenti. Il confine di un campo, vicino all’ospedale di Bunia, è a meno di 100 metri da un centro di cura per l`ebola. È anche a meno di 3 chilometri da zone di Bunia in cui si sono verificati 5 casi di ebola dall’inizio dell’epidemia, 2 dei quali nelle 3 settimane passate.