Roma, 15 lug – Indagare tra le aziende dell’area di Sesto Fiorentino appartenenti alle filiere storiche della ceramica e della meccanica per comprenderne il grado di innovazione e individuare i potenziali impatti derivanti dall’applicazione di tecnologie e processi Industria 4.0. Questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione firmato tra Regione Toscana, Comune di Sesto Fiorentino, Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del Cnr, Istituto Nazionale di Ottica del Cnr ed il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze.
“L’accordo – ha spiegato l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo – rientra nel quadro delle Strategia regionale Impresa 4.0 ed è collegato al Protocollo di intesa tra la Regione, l’Irpet e il sistema della ricerca pubblica firmato nel febbraio 2017 per sviluppare ricerche scientifiche e migliorare la conoscenza su fabbisogni e impatti della diffusione del paradigma 4.0 sulle imprese, sul sistema delle competenze, sul mondo del lavoro. L’area di Sesto Fiorentino è ricca di imprese attive nelle filiere della meccanica e della ceramica, settori storici. Ci sono tante micro e piccole imprese che supportano le filiere spesso ancora legate ad una visione troppo tradizionale e che hanno bisogno di innovare i processi e comprendere i vantaggi della digitalizzazione. Un cambio di passo che è diventato indispensabile e che, insieme a enti di ricerca e università, vorremmo accompagnare e aiutare a compiere per consentire a queste realtà, spesso anche molto piccole, di restare competitive e crescere”.
“Nonostante la diversificazione del nostro tessuto produttivo, ceramica e meccanica rimangano ancora due settori di grande importanza industriale e storica per il nostro territorio”, ricorda il sindaco Lorenzo Falchi. “Si tratta di realtà spesso variegate per dimensione e caratteristiche per le quali l’innovazione può essere la chiave su cui costruire la propria crescita futura. Le aziende coinvolte sono già una ventina e per tutte, anche per quelle medie e, quindi, più strutturate, capire il fabbisogno tecnologico e migliorare i processi produttivi è un’assoluta priorità”.
“Le iniziative previste dall’accordo permetteranno di intensificare il dialogo e la collaborazione tra il mondo della ricerca e le imprese del territorio”, afferma il prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Firenze, Andrea Arnone. “L’Ateneo fiorentino è da anni fortemente coinvolto in attività di formazione e ricerca sul tema Industria 4.0 e potrà quindi mettere a disposizione le proprie competenze per lo sviluppo del tessuto delle medie e piccole imprese locali che necessitano di formazione e innovazione, soprattutto sui nuovi temi emergenti come la digitalizzazione delle attività produttive”.