Bologna, 16 lug – “La nostra Azienda, da quasi 160 anni, accompagna il Paese nella sua storia, ne rispecchia i valori, ne anticipa le trasformazioni, ne vive gli umori, i successi, il progresso e le difficoltà attraverso una rete di persone e Uffici Postali che non ha eguali per capillarità; le nostre persone, che ogni giorno sono a contatto diretto con gli italiani, per soddisfarne i bisogni e accoglierne le necessità.” Così l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha ricordato nel suo intervento per l’inaugurazione del nuovo Hub logistico di Bologna, il più grande d’Italia, capace di lavorare 250.000 pacchi al giorno.

“Nel 2018 il gruppo Poste Italiane ha generato importanti risultati come contributo al PIL del Paese, per quanto riguarda l’occupazione, sul reddito da lavoro, e attraverso i propri contributi e il supporto alle pubbliche amministrazioni, sia centrali sia territoriali. L’impatto totale sul PIL del Paese è stato di circa 12 miliardi tra impatto diretto, indiretto e indotto. Ogni milione di euro investito da Poste Italiane ha generato 6 milioni di euro di impatto sul PIL del nostro Paese. L’impatto occupazionale di Poste Italiane, oltre ai suoi 135 mila dipendenti diretti, è di 184 mila occupati e, di conseguenza, ogni milione investito da Poste ha portato all’occupazione di 90 persone, quindi 90 famiglie.”

“Però, ciò di cui andiamo più fieri è che, in un mondo di grandi cambiamenti, Poste è un’azienda moderna e oggi non si può non essere moderni – sottolinea l’AD. È un’azienda che asseconda e quando possibile anticipa l’evolvere dei bisogni dei nostri clienti, quindi del Paese. Le nuove tecnologie, il web, il digitale stanno infatti trasformando le abitudini di acquisto e di conseguenza anche di modalità di vendita e di scambio delle merci. Nel 2018 l’e-commerce è cresciuto del 20% a livello mondiale, trascinato in primis dalla Cina, dagli Stati Uniti e adesso anche dall’Europa. Parliamo di 2.500 miliardi di euro e parliamo di due miliardi di persone nel mondo che oggi comprano on-line. Anche l’Italia, che oggettivamente è partita un po’ in ritardo rispetto alle altre economie europee – oggi abbiamo circa tre colli pro capite recapitati in Italia contro i circa 10 della media europea, sta crescendo a due cifre e siamo a circa 30 miliardi di euro di acquisti online. Poste Italiane, per contrastare il secolare, ineluttabile e forse progressivo declino della posta ordinaria e difendere il ruolo della nostra azienda e delle oltre 60 mila persone che lavorano nel recapito e nella corrispondenza, punta a diventare il primo operatore nella consegna di pacchi a domicilio.”

“L’investimento che oggi inauguriamo ci permetterà di aumentare la competitività dell’Azienda grazie all’apporto di tutte le risorse del network, anche delle sigle sindacali che ci hanno accompagnato in questo percorso. Poste oggi è in grado di smistare 500 mila pacchi al giorno – annuncia Del Fante. Questo impianto ci permette di raddoppiare quasi la nostra capacità produttiva. E non ci fermeremo qua. Abbiamo in mente di fare altri investimenti importanti che sono stati avviati e magari vi inviteremo a inaugurare un altro centro in un futuro non troppo distante. Questo impianto ha impiegato risorse e tecnologie delle aziende italiane per la sua costruzione. È l’impianto logistico più moderno e grande del Paese e tra i più avanzati ed efficienti dal punto di vista ambientale. Sono circa 600 le persone che ogni giorno smisteranno pacchi in questo impianto che diventerà il centro della logistica distributiva di Poste. La tecnologia che è stata scelta per questo impianto ci permette di lavorare circa 34 milla colli all’ora e di raggiungere attraverso i Tir, che intorno all’edificio attraccano direttamente alle porte di immissione e di destinazione, l’intero network di distribuzione di Poste che con un lavoro assiduo e solerte di 31 mila tra portalettere e corrieri porta nelle case degli italiani ciò che hanno ordinato.”

“Voglio ringraziare attraverso la rappresentanza che si trova qui tutti i colleghi che ci aiutano in questa attività – conclude Del Fante. La missione di Poste e dei suoi 135 mila dipendenti – per il 56% di sesso femminile – è quella di servire il Paese con il presidio capillare degli Uffici Postali e l’attività in movimento dei nostri portalettere. Ogni giorno tre milioni di italiani accedono ai nostri Uffici e utilizzano i nostri spazi digitali e almeno altrettanti entrano in contatto con i nostri portalettere. In sintesi, Poste Italiane è la rete distributiva più capillare del Paese e intende investire per continuare a esserlo rendendo così la nostra economia più competitiva.”