Roma, 11 lug – “La Cina rappresenta una opportunità per il sistema Italia”. Con questo spirito, gli imprenditori campani, hanno commentato la firma del ‘Memorandum di amicizia e di cooperazione – Insieme, si promuove l’interazione tra le industrie’ siglato fra il Politecnico del Cuoio (della Stazione Sperimentale per l’Industria delle pelli e delle Materie concianti) e l’Associazione dell’industria del cuoio della città di Shenzhen.
In occasione della 11th China (Shenzhen) Leather Creative Design contest at “Italian Leather Research Institute”, presso la sede della Stazione Sperimentale- Headquarter Comprensorio Olivetti, una giornata di confronto tra primari attori afferenti al sistema moda e autorevoli rappresentanti della città cinese di Shenzen.
Un’intesa nata da un lavoro di contatti e di fattive contaminazioni. La delegazione cinese ha avuto modo di visitare il Distretto di Solofra e di interagire con il mondo accademico, in particolare con la realtà del Corso di Laurea Magistrale in Design e Innovazione, Università degli Studi della Campania, ‘Luigi Vanvitelli’ e con la professoressa Patrizia Ranzo.
Insieme, dunque, per promuovere lo sviluppo del settore delle calzature in cuoio e degli accessori, per internazionalizzare sempre di più il distretto di Solofra e l’intera realtà campana, e con una novità ‘importante e rivoluzionaria’.
“Gli imprenditori cinesi qui acquisteranno know-how, qui sceglieranno le materie prime, qui selezioneranno le eccellenze. Di fatto si invertirà una narrazione, un rapporto alla pari per costruire opportunità”, è la sintesi del Presidente Fiola, CCIAA Napoli, e del direttore generale SSIP, Edoardo Imperiale.
Quest’ultimo ha firmato l’accordo con la collaborazione della dottoressa Serena Iossa, Responsabile Politecnico del Cuoio.
Nell’appartamento Fiola La dichiarazione di Fiola ha assicurato massimo impegno e supporto alle imprese della filiera pelle regionale per il loro sviluppo commerciale in Cina.
Ma sono stati gli imprenditori il cuore della iniziativa, loro si sono confrontati sulle possibilità di dare concreto avvio ad iniziative di comune interesse “finalizzate alla promozione e lo sviluppo del sistema della moda, attraverso la condivisione di approcci culturalmente complementari. Il comparto italiano può crescere in Italia ed in Cina, tocca a noi coprire quel mercato, perché possiamo farlo” la sintesi delle proposte. Sono stati gli imprenditori, infatti, ad elencare le opportunità ed a consegnare “un quadro delle cose da realizzare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Pasquale Della Pia, vice Presidente Nazionale Assocalzaturifici, che ha ricordato numeri e sfide di un comparto che scommette sulla internazionalizzazione e la competitività.
In maniera particolare è stato Mario De Maio (Presidente Sezione Concia Confindustria Avellino) a lanciare la sfida. “Attraversiamo una grande crisi – ha detto – ed allora se il gusto, la fantasia, l’estro e la moda identificano la cultura e la mentalità italiana, l’intelligenza, la volontà, lo spirito di sacrificio e l’attaccamento ai valori identificano la cultura e la mentalità cinese, forse solo unendo le nostre sinergie in un grande spirito di cooperazione, possiamo vincere tutte le sfide mercantili, i dazi e le guerre commerciali che non hanno mai vincitori, ma solo perdite e sconfitte, che inevitabilmente ricadono su tutta l’economia”.
Ed è con questa logica che è nata la collaborazione.
“Le parti – è scritto nella intesa siglata – si impegnano a trovare un accordo per definire le modalità di cooperazione per avviare congiuntamente un ‘Centro di progettazione creativa per la confezione di scarpe di Cina e Italia, per promuovere l’innovazione e lo sviluppo nei settori delle calzature, delle borse e delle pelletterie in Cina e Italia”.
“Le due parti – si legge – si concerteranno ogni anno, tra Marzo e Ottobre, e avvieranno un’ulteriore cooperazione durante il concorso di design creativo per le confezioni di scarpe in Cina (Shenz-hen)”.