Roma, 15 lug – Sarà pur vero che il denaro non è tutto, ma se noi italiani volessimo sentirci ricchi, quanto dovremmo averne? Negli Usa è uscita la “Charles Schwab’s annual Modern Wealth”, un sondaggio somministrato a 1000 americani per capire la percezione di ricchezza, soprattutto tra fasce di età diverse. Ne emerge che più si è vecchi e più ne servono per sentirsi dei piccoli ‘Paperone’: 2,6 milioni di dollari tra i 55 e 73 anni, mentre di milioni ne basta uno per i più giovani.
Cifre che, se applicate al tessuto italiano, andrebbero considerate sulla base di diversi fattori.
“Il costo della vita nelle grandi metropoli Usa è decisamente più alto rispetto alle nostre Milano e Roma, con un salario medio di 58mila dollari contro un italico 32mila dollari, ma vivere in Italia è più conveniente per altri motivi come la previdenza e l’istruzione, costi che sono a carico dello Stato, qualcosa di impensabile per gli americani”, afferma Edoardo Fusco Femiano, market analyst di eToro.
Possiamo quindi dire che il mitico Milione del Signor Bonaventura, ma in euro, sia la soglia psicologica che fa sentire ricco un italiano, sebbene buona parte di questa ricchezza è spesso investita nel mattone, un asset però destinato ancora a scendere di valore.
La stessa figura del ‘private banker’ è sempre più rara: abbassata la soglia di entrata negli ultimi anni per poter avere l’attenzione di un banchiere personale, oggi i risparmiatori fanno sempre più da soli, mentre il private banker è tornato a essere un consulente solo per quelli davvero ricchi.
Gli strumenti on line oggi sono sempre più perfezionati e costruiti proprio per far fronte a un’utenza indecisa, poco preparata e con un budget ridotto.