Milano, 22 lug- Posizione condivisa su concorrenza e mercati digitali da parte dei Paesi del G7. Le autorità di concorrenza di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti e la Commissione europea hanno presentato, nel corso dell’ultimo incontro a Chantilly, una posizione comune sulle questioni che l’economia digitale pone alla politica della concorrenza. In particolare il Common Understanding delinea la visione delle autorità antitrust G7 sul ruolo della concorrenza nell’economia digitale, secondo quattro idee principali. La prima recita: “I mercati competitivi sono fondamentali per il buon funzionamento dell’economia” e molti dei benefici dell’economia digitale “sono meglio realizzabili se i mercati digitali si mantengono competitivi”. A tal fine “una corretta applicazione della legge sulla concorrenza continuerà a svolgere un ruolo importante nel salvaguardare la fiducia nei mercati digitali e assicurare che l’economia digitale continui a produrre dinamismo economico, mercati competitivi, benefici per i consumatori e incentivi all’innovazione”.
Inoltre, si legge nella posizione comune, “il diritto della concorrenza è flessibile” e adatto allo scopo di tutelare la concorrenza anche nell’era digitale richiedendo, tuttavia, anche un continuo sforzo di aggiornamento da parte delle autorità di concorrenza. Se da un lato “i recenti casi dimostrano che il diritto della concorrenza è in generale in grado di fornire alle autorità di concorrenza gli strumenti e la flessibilità necessari per fronteggiare comportamenti anticoncorrenziali nell’economia digitale”, è tuttavia importante che le autorità di concorrenza abbiano “gli strumenti e i mezzi per approfondire la conoscenza dei nuovi modelli di business e del loro impatto sulla concorrenza”. Poiché, si legge nel Common Understanding, “anche le normative possono danneggiare la concorrenza aumentando i costi d’ingresso e consolidando la posizione degli incumbent”, nella posizione comune viene osservato che “i governi dovrebbero valutare se leggi e regolamenti in vigore o da adottare pongono ostacoli ingiustificati alla concorrenza nei mercati digitali” e che “condividere la conoscenza dell’autorità di concorrenza con il governo favorisce la promozione di un’economia digitale competitiva”.
Infine, “data la natura transfrontaliera dell’economia digitale, è importante promuovere una maggiore cooperazione e convergenza internazionale nell’applicazione delle normative a tutela della concorrenza”; inoltre, “la cooperazione internazionale contribuisce a promuovere una cornice di riferimento coerente, il che è anche nell’interesse delle imprese”.
La posizione comune è il risultato di un approfondito confronto tra autorità di concorrenza del G7, avviato su iniziativa della Presidenza francese del G7 2019 e coordinato dall’autorità di concorrenza francese. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accolto con favore l’iniziativa e partecipato ai lavori contribuendo alla stesura della posizione comune.