Roma, 24 lug – Il bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore segnala per giovedì 25 luglio il picco del caldo con 13 città da bollino rosso. In particolare, oggi 23 luglio, 12 città sono segnalate con il bollino arancione: Bologna, Bolzano, Firenze, Frosinone, Genova, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona; e solo per Brescia il bollino è rosso. Oggi, da bollino arancione sono 10 città: Bologna, Frosinone, Genova, Milano, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Verona, Viterbo; e 5 città da bollino rosso: Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Torino. Il 25 luglio, sono 6 le città da bollino arancione (Ancona, Campobasso, Latina, Milano, Venezia, Viterbo) e 13 città da bollino rosso: Bologna, Bolzano, Brescia (la città che colleziona tre bollini rossi consecutivi), Firenze, Frosinone, Genova, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona.
Il livello 2 arancione indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare per la popolazione più fragile, come bambini. anziani persone debilitate, malati, mentre il livello 3 rosso indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi anche sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi sulla salute.
I consigli del ministero nel caso di bollino rosso sono: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00); evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti; evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata e invece trascorrere le ore più calde nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca. Anche il condizionatore va usato correttamente così come il ventilatore che non va direzionato sulla persona. Vanno comunque indossati indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (es. cotone, lino), occhiali da sole e la testa va riparata con un cappello leggero di colore chiaro. Anche la pelle va protetta dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. Importante bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Da evitare, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche.
L’alimentazione deve essere leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne, molta verdura e frutta fresca, evitare invece cibi elaborati e piccanti. Attenzione anche alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne,)perché elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di disturbi gastroenterici Se si assumono farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso, ma consultare il tuo medico curante per eventuali adeguamenti.
Se l’auto non è climatizzata non mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11.00-18.00). Non dimenticare di portare sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste. Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole. E neanche gli animali. Assicurarsi che le persone malate o costrette a letto non siano troppo coperte. Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane. E c’è anche un invito: offrire assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contattare un medico.