Roma, 24 lug – Un nuovo quadro di governance nell’area euro che punti a favorire l’utilizzo dello strumento di bilancio per la convergenza e la competitività. Il tutto facendo leva su tre cardini, secondo la proposta presentata oggi dalla Commissione europea uscente. Il primo è costituito dagli orientamenti strategici su riforme e priorità di investimento; il secondo riguarda gli orientamenti specifici per Paese; l’ultimo le valutazioni effettuate dalle stessa Commissione sui progressi degli Stati membri.
L’iniziativa giunge sulla base della visione delineata nella relazione dei cinque presidenti del giugno 2015, della comunicazione della Commissione sull’approfondimento dell’Unione economica e monetaria del 12 giugno 2019 e degli orientamenti del Vertice euro del 21 giugno 2019. Lo strumento, afferma l’esecutivo comunitario con un comunicato, aiuterà gli Stati membri della zona euro e gli altri Stati membri partecipanti ad aumentare la resilienza delle loro economie e della zona euro attraverso il sostegno a riforme e investimenti mirati.
L’Eurogruppo ha già definito le caratteristiche principali dello strumento di bilancio per la convergenza e la competitività. La Commissione presenta una proposta per organizzare la governance dello strumento: stabilisce un quadro per fornire orientamenti strategici per le riforme e gli investimenti che dovranno essere sostenuti dal nuovo strumento di bilancio in linea con il quadro di riferimento complessivo dell’Ue per il coordinamento delle politiche economiche (il semestre europeo) e con altri strumenti politici dell’Ue.
“Garantiamo la presenza di tutti gli elementi necessari per un accordo efficace e tempestivo da parte dei colegislatori dell’Ue sullo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività”, ha affermato il vicepresidente della Commissione responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis. “Sostenere pacchetti coerenti di riforme e di investimenti contribuirà ad aumentare la competitività, a rafforzare la resilienza e a migliorare la convergenza, per un’Europa più prospera e più forte”.
La proposta prevede che il Consiglio, a seguito di discussioni in seno all’Eurogruppo, definisca ogni anno orientamenti strategici sulle riforme e le priorità di investimento per l’intera zona euro. Successivamente il Consiglio adotterà inoltre una raccomandazione con orientamenti specifici per paese rivolta a ciascuno Stato membro della zona euro per quanto concerne le riforme e gli investimenti da sostenere nell’ambito dello strumento.
Entrambe le fasi saranno pienamente integrate e coerenti con le fasi e gli orientamenti previsti nel quadro del semestre europeo.
L’attuazione dello strumento sarà allineata con il calendario del semestre. Questo strumento sarà inoltre coerente e sinergico con altre politiche per gli investimenti, come i fondi della politica di coesione dell’Ue, il meccanismo per collegare l’Europa e InvestEU.
Gli Stati membri non appartenenti alla zona euro che partecipano al meccanismo di cambio II potranno partecipare allo strumento di bilancio su base volontaria. A tal fine occorre sviluppare meccanismi coerenti con la proposta odierna.
Lo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività sarà istituito nell’ambito della proposta relativa al programma di sostegno alle riforme. Lo strumento di bilancio dovrebbe far parte del bilancio dell’Unione e la sua entità sarà determinata nel contesto dei negoziati sul prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue per il periodo 2021-2027.