Roma, 25 lug – Tra impianti in comodato d’uso, autofinanziamento e reti che diventano private, in Italia cambia e si evolve il fotovoltaico industriale, in un Paese che già ad oggi conta 800.000 impianti fotovoltaici in esercizio per una potenza di 22.000 MW ed una produzione complessiva di 26,8 TWh.
“Si sta passando da un modello di produzione centralizzata, distribuzione complessa ed inefficiente con miliardi di punti di connessione, ad un’organizzazione più leggera, agile e responsabile, in cui i consumatori sono anche produttori”, spiega Peter Goodman, presidente e Ceo di Solar Power Network, leader mondiale nel settore solare industriale, con al suo attivo contratti per la generazione di energia elettrica per oltre 400 MW di potenza generata attraverso il sole in ben 678 località, tra siti industriali ed edifici commerciali, dal Canada agli Stati Uniti passando per il Giappone, l’Australia e parte dell’Africa.
“La generazione solare distribuita avrà per il mondo dell’energia lo stesso ruolo che gli smartphone hanno avuto e stanno avendo le TLC”, assicura Goodman.
A livello nazionale il mercato del fotovoltaico sta così entrando in una fase di maturazione: dalle offerte chiavi in mano ai bitcoin dell’energia fino ai servizi più ambiziosi come i Corporate Green PPA di Solar Power Network che rendono la transizione energetica non più un mero passaggio da fossili a rinnovabili ma una vera riorganizzazione della produzione e del consumo. Lo spazio di crescita è ancora enorme.