Roma, 23 lug – Finite le celebrazioni dei 50 anni dall’allunaggio, il numero uno di SpaceX guarda oltre. E punta a una futura conquista di Marte sempre più in grande stile. Elon Musk, come evidenzia Global Science, giornale edito da
Agenzia Spaziale Italiana e Globalist, ha infatti annunciato un potenziamento del razzo Super Heavy che trasporterà la sua navicella Starship verso il pianeta rosso. Il vettore inizialmente doveva essere sospinto da 31 motori Raptor di ultima generazione, ma ne conterà invece 35. Che, sommati ai 6 già previsti per l’alimentazione di Starship, fanno in tutto 41 motori per il futuro viaggio marziano.
L’annuncio, arrivato via Twitter, renderebbe il mezzo super pesante di SpaceX il più potente mai progettato, con una spinta pari al doppio dello Space Launch System della Nasa, attualmente in fase di sviluppo. Una promessa che non arriva in un momento casuale. L’azienda di Musk rischiava infatti di perdere terreno, dopo l’esplosione della capsula Crew Dragon durante un test lo scorso marzo e il parziale fallimento dell’ultimo test statico di Starhopper, prototipo di Starship, avvenuto qualche giorno fa. In questo secondo caso l’accensione del motore Raptor – uno solo, a fronte dei 41 previsti nella versione completa – è avvenuto regolarmente, ma il getto di fuoco prodotto dal motore ha causato dei danni alla struttura della navicella. L’incidente, causato da una perdita di carburante, farà probabilmente slittare la prova di lancio di Starship.
La sfida di SpaceX di potenziare il Falcon Heavy appare dunque come il tentativo di alzare la posta in gioco, recuperando al tempo stesso il tempo perduto. Anche se la tabella di marcia aggiornata non è ancora stata resa nota, Musk ha infatti annunciato in un altro tweet che «i prototipi di Starship di Texas e Florida voleranno nel giro di due o tre mesi». Il riferimento è ai due progetti paralleli che l’azienda sta portando avanti, nelle sue basi appunto in Texas e in Florida. Si tratta di una strategia ormai collaudata da SpaceX, che spesso mette al lavoro team autonomi su progetti simili per stimolare la concorrenza interna e arrivare più rapidamente al risultato.
L’obiettivo finale è quello di una navicella super potente, in grado di rispondere a tutte le esigenze dei voli spaziali del prossimo decennio, dal lancio di satelliti al turismo spaziale. Sarà infatti proprio Starship il futuro mezzo di trasporto che farà viaggiare il primo turista lunare, il miliardario giapponese Yusaku Maezawa, volo che al momento resta programmato per il 2023. E nella visione di Elon Musk sempre su Starship viaggeranno gli astronauti che per primi metteranno piede su Marte, seguiti un giorno dai futuri turisti marziani: del resto la navicella avrà una capienza in grado di ospitare fino a 100 persone.