Roma, 25 lug – A circa un anno dall’applicazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD), la Commissione europea ha pubblicato una relazione sugli effetti prodotti e valuta come rendere ancor più efficace la loro attuazione. Secondo il rapporto la maggior parte degli Stati membri ha istituito il quadro giuridico necessario e il nuovo sistema, volto a rafforzare l’adozione delle norme in materia di protezione dei dati, sta entrando a regime.

Tra le imprese, prosegue lo studio, si sta diffondendo una cultura della conformità mentre i cittadini sono sempre più consapevoli dei loro diritti. Si registrano progressi anche in termini di convergenza internazionale verso standard rigorosi di protezione dei dati.

Sulla base di un sondaggio di Eurobarometro pubblicato nel maggio scorso, Bruxelles sostiene che, grazie al Regolamento, i cittadini dell’Unione sono più informati sulle norme in materia di protezione dei dati e sui loro diritti ma solo il 20% conosce l’autorità pubblica incaricata di proteggere i loro dati personali. Per questo motivo, in estate, la Commissione ha lanciato una campagna per incoraggiare gli europei a leggere le informative sulla privacy e a ottimizzare le relative impostazioni.

Le nuove norme europee in materia di protezione dei dati hanno centrato molti degli obiettivi che si erano prefissate. Ciononostante la comunicazione della Commissione individua misure concrete per rafforzarle ulteriormente e migliorarne l’applicazione.

A oggi tutti gli Stati membri (tranne Grecia, Portogallo e Slovenia) hanno aggiornato e allineato la legislazione nazionale in materia alle norme dell’UE . La Commissione continuerà a monitorare gli ordinamenti degli Stati membri per assicurarsi che eventuali specificazioni del RGPD a opera di questi ultimi siano in linea con il regolamento e per evitare la sovraregolamentazione nazionale. Se necessario, la Commissione non esiterà a usare gli strumenti a sua disposizione (comprese le procedure d’infrazione) per garantire che gli Stati membri recepiscano e applichino correttamente la normativa.

Anche le imprese si stanno adeguando: la conformità al regolamento aiuta a migliorare la sicurezza dei dati e permette di puntare sulla riservatezza come vantaggio competitivo. La Commissione appoggerà la creazione di un pacchetto di strumenti dedicati – clausole contrattuali tipo, codici di condotta e nuovi sistemi di certificazione – che agevolino il rispetto del regolamento generale sulla protezione dei dati da parte delle imprese. Continuerà inoltre a sostenere le piccole e medie imprese nell’applicazione delle norme.