Roma, 26 lug – A luglio migliora il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese grazie anche ad opinioni positive sulla situazione economia del Paese.
L’indice elaborato dall’Istat è aumentato da 109,8 a 113,4 per i consumatori mentre quello del clima di fiducia delle imprese sale da 99,3 a 101,2.
Il recupero dell’indice di fiducia dei consumatori, spiega l’istituto di statistica, è determinato soprattutto dalla componente economica (il rispettivo clima passa da 121,4 a 129,7) e da quella futura (l’indice passa da 112,6 a 117,4); peraltro, anche il clima personale e quello corrente migliorano passando, rispettivamente, da 105,6 a 108,0 e da 107,6 a 111,1.
Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia registra una lieve flessione nel comparto manifatturiero (da 100,7 a 100,1) ed è in risalita in tutti gli altri settori: nelle costruzioni l’indice aumenta da 140,9 a 142,8, nei servizi sale da 98,9 a 100,1 e nel commercio al dettaglio cresce da 105,2 a 109,9.
“Per quanto riguarda le componenti dei climi di fiducia delle imprese – commenta l’Istat – nell’industria manifatturiera si rileva un peggioramento solo dei giudizi sugli ordini mentre le attese sulla produzione e i giudizi sulle scorte sono in miglioramento. Nelle costruzioni la dinamica positiva dell’indice è trainata dal deciso recupero dei giudizi sugli ordini. Con riferimento al settore dei servizi e del commercio al dettaglio, si segnala il miglioramento di tutte le variabili che compongono l’indice di fiducia”.
“Con riferimento ai consumatori, l’indice di fiducia torna ad aumentare, riportandosi sui livelli di inizio anno. Il recupero della fiducia è condizionato positivamente dalle opinioni sulla situazione economica dell’Italia” conclude l’Istat.