Roma, 29 lug – La Banca centrale europea ha annunciato che assieme alle altre Banche centrali coinvolte (tutte europee) si è giudicato non più necessario il patto sul coordinamento nelle operazioni di vendita di oro, che in questo modo non verrà rinnovato oltre la scadenza adesso fissata a settembre 2019.
Le banche firmatarie ribadiscono che l’oro resta un elemento importante delle riserve globali e nessuna prevede di effettuare dismissioni significative. Tuttavia, secondo quanto riporta un comunicato della Bce, si ritiene che il mercato del metallo prezioso per eccellenza si sia sviluppato e sia maturato. E che per questa ragione l’accordo di coordinamento non viene più ritenuto necessario.
Il primo Central Bank Gold Agreement (Cbga) era stato firmato nel 1999 e aveva aiutato a mantenere in equilibrio il mercato dell’oro, assicurando trasparenza riguardo alle istituzioni firmatarie. Il patto è stato rinnovato tre volte, nel 2004, 2009 e 2014, ma con condizioni sempre meno stringenti.
Il quarto Cbga, che spira il 26 settembre 2019, è stato firmato da Bce, Banque Nationale de Belgique, Deutsche Bundesbank, Eesti Pank, Central Bank of Ireland, Bank of Greece, Banco de España, Banque de France, Banca d’Italia, Central Bank of Cyprus, Latvijas Banka, Lietuvos bankas, Banque centrale du Luxembourg, Central Bank of Malta, De Nederlandsche Bank, Oesterreichische Nationalbank, Banco de Portugal, Banka Slovenije, Národná banka Slovenska, Suomen Pankki – Finlands Bank, Sveriges Riksbank Banca Nazionale Svizzera.