Roma, 25 lug – Secondo il Met Office della Gran Bretagna, c’è una probabilità del 60% che oggi a Londra il mercurio possa salire al di sopra dell’attuale record di tutti i tempi nel Regno Unito: 38,5 gradi. L’area di Parigi potrebbe invece arrivare fino a 42 gradi a causa dell’aria calda e secca proveniente dal Nord Africa. E ancora parti della Germania, del Belgio, dei Paesi Bassi, del Lussemburgo e della Svizzera si attendono temperature superiori ai 40 gradi. Persino nella tradizionalmente fredda Francoforte ci si aspettano 39 gradi.
Che Londra sia rovente lo ha riconosciuto persino lo stesso Ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt alla BBC: “oggi fa davvero caldo”. Con l’intento di evitare altre domande, ha tuttavia confermato un dato di fatto spesso negato dal leader Usa Donald Trump.
Qualcosa di veramente strano sta succedendo. Gli scienziati del clima hanno avvertito che questa sta diventando la nuova normalità. Benché il centro-nord Europa – dove l’aria condizionata è rara – non sia attrezzato per questo tipo di temperature.
Due studi separati analizzano 2000 anni di tendenze nella recente storia climatica del nostro pianeta. E dimostrano che il fenomeno ha qualcosa di inusuale.
Il primo studio, pubblicato sulla rivista Nature, mostra, ad esempio, che durante la “Piccola era glaciale” (dal 1300 al 1850) se è stato straordinariamente freddo in Europa e negli Stati Uniti per diversi secoli, non faceva freddo dappertutto sul pianeta. Mentre attualmente il riscaldamento è globale. Il 98% del globo si è riscaldato dopo la rivoluzione industriale.
Un secondo articolo su Nature Geoscience esamina la variazione media della temperatura in brevi periodi di alcuni decenni ciascuno. Le loro conclusioni sono chiare: in nessun momento dall’inizio della nostra era le temperature sono aumentate tanto rapidamente e regolarmente quanto alla fine del ventesimo secolo.