Roma, 31 lug – La crescita dell’occupazione nell’artigianato e nelle piccole imprese non subisce battute d’arresto nemmeno a giugno. In un mese è stata dello 0,8 per cento. Su base annua del 2,4 per cento. L’andamento è, però, in leggera frenata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A giugno 2018 l’aumento aveva toccato lo 0,9 per cento su maggio e il 3 per cento su giugno 2017. Lo rileva l’Osservatorio mercato del lavoro Cna, curato dal Centro studi della Confederazione, che dal dicembre 2014 analizza mensilmente le tendenze dell’occupazione su un campione di circa 20mila imprese associate con 140mila dipendenti.
La fotografia scattata dall’Osservatorio Cna mostra come il clima di incertezza politico-economica solo apparentemente non abbia influito sull’ampliamento della base occupazionale, cresciuta del 16,4 per cento rispetto a dicembre 2014.
Nei primi sei mesi del 2019, la crescita occupazionale (2,8 per cento) è risultata inferiore a quella del primo semestre tanto del 2018 (3,2 per cento) quanto del 2017 (3 per cento). L’incertezza ha avuto conseguenze negative sul mercato del lavoro, perlomeno nell’artigianato e nelle piccole imprese, che rispetto a giugno 2018 registrano il segno negativo sia per le assunzioni (-9,5 per cento) sia per le cessazioni (-7,5 per cento) rispetto a un anno prima.
Il dato congiunturale positivo è arrivato dalla diversa incidenza dei flussi sulla base occupazionale complessiva: le assunzioni hanno riguardato il 3,1 per cento dell’intera “torta”, le cessazioni il 2,4 per cento.