Roma, 2 ago – A metà 2019 sono 2.407 le startup innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita, una crescita di 263 unità rispetto al dato registrato alla passata rilevazione (fine marzo 2019).

È quanto emerge dalla 12esima edizione del rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato in data odierna dal Mise, in collaborazione con InfoCamere e Unioncamere. Grazie a questa misura, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio o in totale autonomia. L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2 mila euro.

La nuova modalità è diffusa sull’intero territorio nazionale, con una forte presenza in tre regioni – Lombardia (27,2%), Veneto (11,6%) e Lazio (10,2%) – che ospitano insieme quasi il 50% delle startup costituite online. Milano si conferma il principale polo per le startup innovative italiane, rappresentando da sola il 16,6% di tutte le aziende create digitalmente.