Roma, 2 ago – A giugno l’Istat stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale positiva dell’1,9% in valore e del 2% in volume. Sono in crescita sia le vendite dei beni alimentari (+1,6% in valore e in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+2% in valore e +2,3% in volume).
Nel secondo trimestre dell’anno, rispetto al trimestre precedente, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,1% sia in valore sia in volume. Sono in aumento le vendite dei beni alimentari (+0,5% in valore e in volume) mentre calano le vendite dei prodotti non alimentari (-0,2% in valore e -0,1% in volume).
Su base annua, le vendite al dettaglio registrano un aumento dell’1,3% in valore e dell’1,5% in volume. Crescono maggiormente le vendite dei beni non alimentari (+1,9% in valore e +2,7% in volume), mentre le vendite dei beni alimentari aumentano in modo più contenuto (+0,6% in valore e +0,2% in volume).
Per quanto riguarda le vendite dei beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di Cartoleria, libri, giornali e riviste (-2,8%), Prodotti farmaceutici (-1,2%) e Generi casalinghi durevoli e non durevoli (-0,9%). Gli aumenti maggiori riguardano Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+7,2%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+4,7%).
Rispetto a giugno 2018, il valore delle vendite al dettaglio aumenta dell’1,7% per la grande distribuzione, mentre si registra una variazione nulla per le imprese operanti su piccole superfici. In crescita il commercio elettronico (+15,4%).