Roma, 5 ago – l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) da il via alla consultazione pubblica sui blocchi di chiamata e la trasparenza del documento di fatturazione (o bolletta telefonica).

Con il documento sottoposto a consultazione l’Autorità ha innanzitutto aggiornato l’elenco delle numerazioni per le quali gli utenti possono richiedere il blocco permanente di chiamata per non incorrere in spese inattese o non programmate per servizi di comunicazioni.

Il provvedimento sottoposto a consultazione definisce inoltre il contenuto minimo delle informazioni che gli operatori sono tenuti a fornire nel documento di fatturazione, con l’obiettivo di rendere la bolletta telefonica uno strumento di facile consultazione per l’utente non solo al fine del controllo della spesa ma anche per la gestione del contratto.

In particolare, Agcom propone di indicare nella bolletta, oltre all’importo totale, anche gli importi relativi ai prodotti offerti in vendita abbinata, quali modem e cellulari (evidenziando l’avanzamento dell’eventuale piano di rateizzazione) ed ai servizi, distinguendo fra servizi a traffico (evidenziando separatamente quelli verso numerazioni a sovrapprezzo) e servizi non a traffico (evidenziando separatamente i servizi supplementari e i servizi premium).

La bolletta dovrà contenere anche una sintesi delle condizioni economiche delle offerte flat e semiflat affinché gli utenti possano confrontare gli importi effettivamente addebitati con i prezzi dei servizi e un grafico dal quale sarà possibile desumere in maniera immediata gli importi pagati nel corso degli ultimi dodici mesi, nonché l’importo mensile medio.

Agcom ha inoltre proposto che la bolletta contenga le informazioni necessarie all’utilizzo del servizio misurainternet.it, per verificare la qualità della connessione a Internet, e del motore di comparazione tariffaria – che è in via di pubblicazione – per valutare la convenienza economica dell’offerta sottoscritta.

La bolletta conterrà anche una descrizione delle modalità che l’utente deve seguire per recedere dal contratto, per presentare un reclamo e per avvalersi della procedura di conciliazione tramite la piattaforma Conciliaweb.