New York, 13 ago – Gli Stati Uniti hanno confermato l’imposizione di nuovi dazi del 10% su importazioni cinesi del valore di circa 300 miliardi di dollari a partire dal primo settembre, ma hanno escluso dalla lista una serie di prodotti in base a ragioni di sicurezza nazionale e ad altri fattori.
I dazi su determinati articoli, come telefoni cellulari, laptop, console per i videogiochi, schermi per il computer e alcuni capi di abbigliamento e calzature sono stati rimandati al 15 dicembre. Lo ha reso noto l’ufficio del rappresentante per il Commercio statunitense, Robert Lighthizer.
L’imposizione di nuovi dazi era stata annunciata dal presidente Donald Trump lo scorso primo agosto.
Sempre sul fronte del commercio il presidente Trump ha poi chiesto al Giappone di acquistare “una grossa quantità” di prodotti agricoli statunitensi, tra cui grano e soia. Il Giappone starebbe valutando la richiesta; si tratterebbe di un’operazione del valore di centinaia di milioni di dollari e non rientrerebbe nei negoziati in corso su un trattato commerciale tra i due Paesi, che Washington e Tokyo sperano di concludere entro settembre.
La guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina sta colpendo soprattutto gli agricoltori statunitensi, dato che Pechino ha risposto ai dazi dell’amministrazione Trump smettendo di acquistare i prodotti agricoli statunitensi.