Roma, 19 ago – Si assiste al ritorno delle dinastie nella tradizionale classifica dei Paperoni di Borsa di MF-Milano Finanza che riconquistano le posizioni che contano nella graduatoria dei 562 Paperoni Italiani: Paperoni che, però, nel complesso, vedono il valore delle loro partecipazioni calare del 16,1%, da 155 a 130 miliardi di euro.

Dopo il primo classificato, Leonardo Del Vecchio, che si conferma in prima posizione di gran lunga e per il settimo anno consecutivo (con 20,94 miliardi di euro), risalgono posizioni sia i fratelli Benetton che le famiglie Agnelli/Nasi/Elkann.

La famiglia di Ponzano Veneto raggiunge il secondo posto (8,03 miliardi) nonostante il leggero calo (-3,75%) registrato rispetto alla scorsa edizione della graduatoria grazie anche alla rimonta di Atlantia, la holding che controlla Autostrade per l’Italia. La grande dinastia torinese torna sul podio (in terza posizione) con 7,54 miliardi (+7,22%) beneficiando soprattutto dell’effetto che Cristiano Ronaldo ha avuto sul titolo della Juventus.

Seguono a poca distanza con 7,23 miliardi, in quarta posizione, Gianfelice e Paolo Rocca (Tenaris). Al quinto posto si trova Stefano Pessina (con un patrimonio borsistico pari a 6,83 miliardi) che dopo aver iniziato ad operare nel settore farmaceutico guida, insieme alla sua partner Ornella Barra, il colosso Wallgreens Boots Alliance.

Luca Garavoglia, che ha trasformato Campari in un gigante, è sesto (5,87 miliardi) precedendo Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli (7° posto), con 5,80 miliardi di euro.

All’ottavo posto il sorprendente Gustavo Denegri (3,42 miliardi) con Diasorin e altre partecipazioni in Antares Vision, Banca Mediolanum e Mediaset.

Torna nella top ten della speciale graduatoria di MF-Milano Finanza, la dinastia Berlusconi (con 3,14 miliardi di euro) il cui fondatore, Silvio, è stato per anni il re indiscusso di Piazza Affari, grazie alla performance registrata da Mediaset.

In decima posizione Anna Maria Formiggini (3,13 miliardi) grazie alla cavalcata di Amplifon, di cui è azionista di maggioranza.

L’ultimo dei Paperoni di quest’anno è Riccardo Iovino che con EdiliziAcrobatica ha un patrimonio borsistico di 31,9 milioni di euro. Un super Paperone è lo Stato, che grazie a Enel e Poste compie un grande balzo in avanti arrivando a 53,617 miliardi di euro, in crescita di 2,4 miliardi.