Roma, 20 ago – L’universo “bambino” è sempre più intriso di digitale, ma fonda ancora parte delle proprie radici nel mondo reale fatto di libri, giocattoli e tv. È quanto rivela Junior di Bva Doxa Kids, la prima ricerca sui consumi e le abitudini dei 6,2 milioni di bambini e ragazzi in Italia. E che quest’anno è giunta alla sua 30esima edizione.
Secondo Bva Doxa Kids, ben 1 bambino su 2, tra i 10 e gli 11 anni, possiede uno smartphone. Eppure, anche i più piccini sono vicini al mondo “digitale”. Grazie allo smartphone di mamma e papà. Nemmeno tra gli under 10, si rinuncia quindi ai propri contenuti digitali preferiti: videogiochi e video su YouTube.
Con lo smartphone, arrivano anche le applicazioni di chat e social network. WhatsApp e YouTube in cima alla classifica, mentre Facebook perde terreno su tutti i target, rivela ancora Bva Doxa Kids. Ma è Instagram il vero protagonista. Se il profilo degli utenti di WhatsApp è in linea con quello dei possessori di smartphone, Instagram viene utilizzato da 1 ragazzo su 4 tra i 12-13 anni e da oltre il 40% dei ragazzi nella fascia 14-16 anni. Ma è YouTube l’unica piattaforma web utilizzata anche dai più piccoli: oggi oltre un bimbo su 4 (nella fascia 8-9 anni) accede abitualmente a YouTube e i tassi di crescita della piattaforma di condivisione e visualizzazione di video per eccellenza sono a doppia cifra anno su anno. Con una percentuale di utilizzo che cresce al 50% tra i ragazzi più grandi. E una penetrazione che, negli ultimi 4 anni, è passata dall’1% al 14%.
La tv è ancora centrale per i ragazzi italiani anche se sta cedendo il passo anche ai video online e ai videogiochi (principalmente tra il target maschile). In altre parole, se tra i bimbi di 5-7 anni circa l’80% del tempo che trascorrono “connessi” è circoscritto alla Tv, la stessa percentuale scende al 56% tra gli 11-13enni. I quali affidano il proprio tempo anche ai videogiochi (29%) e ai video online (15%).