Roma, 21 ago – Per l’estate 2019 la crociera si conferma in vetta alle preferenze degli italiani. Il mercato crocieristico sembra infatti non aver subito contraccolpi imputabili alla crisi.

Secondo uno studio di SpeedVacanze.it il 36% dei crocieristi prenota last minute. I veterani di questa tipologia di viaggio, esperti delle opportunità che la crociera offre ai suoi ospiti e di tutte le opzioni disponibili, non esitano a acquistare un viaggio in nave anche all’ultimo momento qualora si riveli possibile. Differentemente avviene per i neofiti delle crociere, che preferiscono muoversi in anticipo ed acquistare il proprio viaggio diversi mesi prima della partenza.

Un atteggiamento comprensibile, non conoscendo questa tipologia di vacanza. Le persone che non sono mai partite preferiscano prendersi tutto il tempo necessario per programmare il viaggio: itinerario, tipologia di nave e di cabina, ma soprattutto pacchetti aggiuntivi come trattamenti benessere nella spa ed escursioni costituiscono tutte decisioni da prendere.

Se il numero di volte che le persone hanno viaggiato in crociera incide sui tempi di prenotazione, altre differenze rilevanti sono riconducibili ad alcune caratteristiche socio-demografiche come l’età, lo stato civile e la provenienza. Le famiglie con bambini tendono ad acquistare la propria crociera prima di quanto non facciano le coppie di fidanzati, analogamente avviene per gli over 50 rispetto alle fasce più giovani. Lo spirito d’avventura che le contraddistingue si traduce nella tendenza a prenotare spesso all’ultima ora.

Differenze interessanti nel comportamento d’acquisto si possono riscontrare anche spostandosi lungo la Penisola: mano a mano che si scende verso Sud aumenta la percentuale degli italiani che acquistano la propria vacanza in crociera sotto data. Per quanto riguarda i periodi dell’anno in cui le persone partono più frequentemente non ci sono osservazioni significative che distinguano le varie regioni o generazioni: l’estate (38%), Natale e Capodanno (32%), le ricorrenze speciali (20%) ed i ponti (7%) risultano i momenti più sensibili.