Roma, 23 ago – L’Unione europea ha intenzione di porre limiti stretti all’uso delle tecnologie di riconoscimento facciale per preservare i diritti civili dei cittadini europei rispetto a un indiscriminato aumento della sorveglianza. Lo riferisce il Financial Times.
La Commissione Ue sta pensando un regolamento che dovrebbe dare ai cittadini i diritti sull’uso dei loro dati di riconoscimento facciale nell’ambito di una complessiva revisione della strategia per regolare l’intelligenza artificiale.
L’obiettivo dovrebbe essere limitare “l’uso indiscriminato della tecnologia di riconoscimento facciale” da parte delle aziende, ma anche delle autorità pubbliche, ha spiegato un funzionario al FT.
I cittadini europei, in base a questo regolamento, dovrebbero avere il potere di “sapere quando i loro dati di riconoscimento facciale vengono usati” con eccezioni “strettamente circoscritte”.