Roma, 30 ago – Dopo la crescita registrata nei primi mesi dell’anno, a luglio la stima degli occupati risulta in lieve calo rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione passa al 59,1% (-0,1 punti percentuali). Lo rileva l’Istat. Il tasso di disoccupazione sale al 9,9% (+0,1 punti percentuali). Il numero dei disoccupati si attesta a 2 milioni e 566mila. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno continua però a registrarsi una diminuzione di disoccupati (-121mila).
L’occupazione risulta in leggera flessione per entrambe le componenti di genere: cala tra i 35-49enni (-45mila) mentre aumenta nelle altre classi d’età. Dopo quattro mesi di crescita, si registra una diminuzione dei dipendenti, sia permanenti che a termine (-46mila nel complesso). Tornano invece a crescere gli indipendenti (+29mila) dopo il calo registrato a giugno.
Le persone in cerca di occupazione sono in aumento (+1,1% pari a +28mila unità nell’ultimo mese). La crescita riguarda entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a luglio è in calo (-0,2% pari a -28mila unità) per entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattività è invariato al 34,2%.
Nel trimestre maggio-luglio l’occupazione è in crescita consistente rispetto ai tre mesi precedenti (+0,4% pari a +101mila unità), di maggiore intensità per gli uomini. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,6% pari a +84mila) che quelli a termine (+0,6% pari a +18mila), mentre risultano invariati gli indipendenti. Per età si registrano segnali positivi tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni, negativi tra i 35-49enni e di sostanziale stabilità tra i 25-34enni.
All’aumento degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-3,4% pari a -91mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,2% pari a -24mila). Anche su base annua l’occupazione risulta in crescita (+0,8% pari a +193mila unità). L’espansione riguarda sia donne che uomini e tutte le classi d’età fatta eccezione per i 35-49enni. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell’anno è trainata dai dipendenti (+200mila nel complesso), mentre sono in lieve calo gli indipendenti (-7mila). Nell’arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-4,5% pari a -121mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,2% pari a -163mila).