Roma, 31 ago – Nel secondo trimestre del 2019 si registra un incremento del numero dei certificati medici, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia per il settore privato (+6,8%) che per il settore pubblico (+7,6%). A livello territoriale per entrambi i settori l’incremento risulta più consistente al Centro: +8,4% per il settore privato, +8,9% per il settore pubblico. Lo ha comunicato l’Inps che ha diffuso i dati del Polo unico di tutela della malattia.
Per quanto riguarda l’attività di verifica dello stato di malattia, nel secondo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si registra un sensibile incremento del numero di visite per il settore pubblico del Polo unico (+33,9%) e un più modesto incremento per il settore privato (1,9%).
In termini relativi per il secondo trimestre 2019 si conferma la notevole differenza del numero di visite mediche del settore pubblico rispetto a quello del settore privato (rispettivamente 104 e 38 ogni mille certificati); da un confronto tendenziale emerge che nel secondo trimestre 2019 il numero medio di visite per il settore pubblico è in aumento mentre quello del settore privato rimane stabile.
Il tasso di idoneità misura il numero di visite con esito idoneità al lavoro rispetto al numero di visite effettuate: per il secondo trimestre 2019 ogni cento visite effettuate nel pubblico, 34 risultano con esito di idoneità, contro 18 nel privato. Da un confronto tendenziale, nello stesso trimestre del 2019 si registra una leggera diminuzione del tasso di idoneità per entrambi i settori ma maggiormente nel settore privato, passando da 20 visite con idoneità nel secondo trimestre 2018 a 18 visite con idoneità nello stesso periodo del 2019.
Altro indicatore importante nel valutare gli effetti delle visite è il tasso di riduzione della prognosi che misura il numero di visite con riduzione della prognosi rispetto al numero di visite effettuate. Tale indicatore risulta essere basso e in diminuzione per entrambi i settori e in particolare quello del pubblico è molto inferiore rispetto a quello del privato (più del doppio).
Il numero medio di giorni di riduzione prognosi nel secondo trimestre 2019 risulta essere per entrambi i settori pari circa a 5 giorni. Da un confronto tendenziale si rileva che nel settore privato tale numero medio è in aumento da 5 giorni nel secondo trimestre 2018 a 5,5 giorni nel secondo trimestre 2019.