Venezia, 2 set – La seconda settimana della 76esima Mostra del cinema di Venezia si apre con il secondo film italiano in concorso, “Martin Eden” di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Jessica Crossy e Mario Cecchi. Il classico romanzo di Jack London cambia ambientazione: da San Francisco a Napoli.
Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un’ossessione amorosa ma il simbolo dello status sociale cui Martin aspira.
A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e, influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden, si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese.
Per gli sceneggiatori Pietro Marcello e Maurizio Braucci questa versione cinematografica di Martin Eden “racconta la nostra storia, la storia di chi si è formato non nella famiglia, o nella scuola, ma attraverso la cultura incontrata lungo la strada. È il romanzo degli autodidatti, di chi ha creduto nella cultura come strumento di emancipazione e ne è stato, in parte, deluso”.