Roma, 3 set – Le malattie cardiovascolari restano la principale causa di morte nel mondo per gli adulti di mezza età, ma il cancro sta diventando la principale causa di morte nei Paesi ricchi. Lo affermano due lavori presentati al congresso della Società europea di cardiologia (Esc) a Parigi.
È anche “probabile che il cancro diventerà la causa di morte più comune al mondo in pochi decenni”, secondo i due studi. Le malattie cardiache rappresentano oltre il 40% dei decessi, ovvero circa 17,7 milioni di decessi nel 2017. Gli autori dei lavori sottolineano il pesante tributo pagato da Paesi poveri a queste patologie.
Il cancro, la seconda causa di morte più comune al mondo nel 2017, rappresenta poco più di un quarto (26%) di tutti i decessi. Ma nei Paesi ricchi il cancro ora uccide più persone delle malattie cardiache, secondo una ricerca limitata a 21 paesi pubblicata sulla rivista medica The Lancet.
“Il mondo sta assistendo a una nuova transizione epidemiologica. Le malattie cardiovascolari non sono più la principale causa di morte nei paesi ad alto reddito”, ha affermato Gilles Deganais, professore emerito alla Laval University (Quebec) e coautore di entrambe le pubblicazioni. Ma poichè i tassi globali di malattie cardiache diminuiscono, il cancro potrebbe diventare la principale causa di morte nel mondo “nei prossimi decenni”.
Lo studio copre oltre 160mila adulti seguiti nell’arco di un decennio (tra il 2005 e il 2016) nei paesi ad alto, medio e basso reddito. Secondo questo lavoro, le persone nei paesi poveri hanno in media 2,5 volte più probabilità di morire di malattie cardiache rispetto a quelle dei paesi ricchi.