Roma, 4 set – Per il secondo anno consecutivo è Vienna la città più vivibile al mondo secondo la classificata annuale dell’Economist Intelligence Unit (EIU), davanti a Melbourne che aveva mantenuto il primo posto per sette anni di seguito prima di cederlo nel 2018 alla capitale austriaca.
A seguire in classifica ci sono Sydney, Osaka e Calgary. L’Europa si aggiudica 8 posti della top 20, ma nella top 10 oltre a Vienna ha solo Copenaghen, nona. Il resto è appannaggio di Australia, Nuova Zelanda e Canada. La classifica prende in considerazione 140 città e le mette in ordine su una scala di 100 punti in base a 30 fattori come il tenore di vita, la stabilità politica e sociale, la cultura, il tasso di criminalità, l’istruzione, i trasporti, l’accesso alle cure sanitarie. Vienna, grazie all’efficienza dei trasporti pubblici, l’offerta culturale variegata, le sue acque alpine rinfrescanti e pulite, tra le varie cose, ha ottenuto 99,1 punti su 100.
Parigi scende di sei posti, è 25esima, dopo le proteste dei gilet gialli. Nessuna città italiana è in alto nella lista. Londra e New York si piazzano 48esima e 58esima pagando il fattore “sicurezza”. Inoltre, per la prima volta tra i dati tenuti in considerazione c’è il clima. Nuova Delhi e il Cairo, infatti sono rispettivamente solo 118esima e 125esima per la scarsa qualità dell’aria e le temperature medie insopportabili. Tra le città meno vivibili risultano invece Karachi, Tripoli, Lagos e Damasco.