Roma, 5 set – Andamenti divergenti per le richieste di credito da parte delle famiglie italiane: da un lato le richieste di nuovi mutui e surroghe confermano anche ad agosto la costante contrazione che perdura dall’inizio dell’anno, facendo segnare un -7% rispetto allo stesso mese del 2018; dall’altro le richieste di prestiti (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) sono cresciute del +4,5%, sostenuti principalmente dalla componente dei prestiti finalizzati. E’ quanto emerge da un’analisi delle interrogazioni presenti sul Sistema di Informazioni Creditizie gestito da Crif.

Alla base del trend negativo in atto, oltre al costante ridimensionamento dei mutui di sostituzione si può ipotizzare anche l’incidenza del peggioramento del clima di fiducia dei consumatori che potrebbe aver indotto molte famiglie, in considerazione della situazione di incertezza economica, a rimandare decisioni importanti come quelle sulla casa.

Nel mese di agosto l’importo medio richiesto delle richieste di nuovi mutui e surroghe si è attestato a 129.662 euro, in crescita del +1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2018. Nel complesso la fascia di importo in cui si concentrano la maggior parte delle richieste è quella compresa tra 100.001 e 150.000 euro, con una quota pari al 29,4% del totale, mentre oltre il 75% delle richieste prevede un piano di rimborso superiore ai 15 anni.

In merito all’età del richiedente, invece, continuano a crescere le richieste da parte della popolazione più giovane: in particolare, la fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni nel mese di agosto ha fatto registrare un incremento del +1,2% rispetto al 2018, arrivando a spiegare il 26,3% delle richieste totali.

Relativamente alla crescita delle richieste di prestiti da parte delle famiglie, invece, hanno contribuito entrambe le forme tecniche, con l’incremento più consistente (+7,7%) da parte dei prestiti finalizzati, a fronte del +1,1% fatto segnare dai prestiti personali.

Per quanto riguarda l’importo richiesto, nel complesso dei prestiti personali e finalizzati, nel mese di agosto si registra un calo (-1,9% rispetto allo stesso mese del 2018) che fa assestare il valore medio a 8.655 euro.