Roma, 10 set – Nell’ambito del programma Copernicus per l’ambiente e la sicurezza, Airbus, la società europea costruttrice di aereomobili ha completato il satellite oceanico Copernicus Sentinel-6. L’apparecchio, dal peso di 1,5 tonnellate, è stato progettato per eseguire misurazioni ad alta precisione della topografia della superficie oceanica e sarà presto inviato a Ottobrunn, vicino a Monaco di Baviera in Germania, dove nei prossimi sei mesi sarà sottoposto a un’intensa serie di test finali presso la Industrieanlagen Betriebsgesellschaft MBH (IABG). Sarà spedito in orbita nel 2020, per una missione di sette anni durante la quale il satellite misurerà la sua distanza dalla superficie dell’oceano con una precisione di pochi centimetri e utilizzerà questi dati per mapparlo, ripetendo il ciclo ogni dieci giorni, documenterà i cambiamenti dell’altezza della superficie del mare, registrerà e analizzerà le variazioni dei livelli del mare e osserverà le correnti oceaniche.
Osservazioni più precise dei cambiamenti dell’altezza della superficie del mare sono utili a fornire informazioni sulla velocità e direzione delle correnti oceaniche e sull’accumulo di calore nell’oceano, causato dal riscaldamento globale in atto da anni che se non monitorato potrebbe avere conseguenze drammatiche per i Paesi con aree costiere densamente popolate. Questi risultati consentiranno quindi ai governi e alle Istituzioni di stabilire una protezione più efficace. I dati – sottolinea Airbus – saranno preziosi non solo per le organizzazioni di soccorso in caso di calamità, ma anche per le autorità coinvolte nella pianificazione urbana, nella messa in sicurezza degli edifici o nella messa in servizio di dighe.
Parte del programma Copernicus dell’Unione Europea, Sentinel-6 viene realizzato anche grazie alla cooperazione internazionale tra ESA, NASA, NOAA ed Eumetsat. Al termine dei sette anni di orbita pianificata è già pronto il gemello Sentinel-6B che dal 2025 migliorerà ulteriormente la precisione delle misurazioni satellitari degli oceani.