Roma, 12 set – Torna a crescere il mercato del libro nel primo semestre del 2019. Relativamente alle vendite di soli libri di varia adulti e ragazzi nei canali trade (librerie, librerie online e grande distribuzione, compresa la stima Aie di Amazon), si è registrata una crescita del fatturato del +3,8% (530milioni di euro) e una crescita più contenuta in termini di copie +2,9% (39,7 milioni di copie vendute).

“Non abbiamo futuro se non mettiamo l’istruzione, la conoscenza, il sapere al centro dell’agenda politica nazionale. Dunque: scuola, scuola, scuola. Dalle scuole materne all’università, dagli istituti di ricerca all’educazione ricorrente degli adulti”, ha affermato martedì il presidente dell’Associazione italiana editori (Aie) Ricardo Franco Levi aprendo a Roma i festeggiamenti per i 150 anni, alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

Un’urgenza confermata dai dati italiani nel libro bianco Sfida al futuro e dalla ricerca commissionata a un pool di ricercatori dell’Università di Bologna e del Piemonte orientale “che – ha spiegato – conferma una volta di più il valore, anche economico, della lettura”.

“Noi editori – ha proseguito – abbiamo il privilegio e la responsabilità di essere portatori di un interesse particolare che corrisponde all’interesse generale del Paese. Non ci sarà ampliamento del mercato del libro se non ci sarà un innalzamento dei livelli di istruzione, di cultura e, infine, di lettura degli italiani. Siamo, e di gran lunga, la prima industria culturale del paese – ha proseguito – la prima, e di molto, per il volume di ricchezza che essa produce. La prima perché è largamente nei libri, i nostri libri, che si formano e crescono la conoscenza e il sapere, che si ritrovano le storie, le fantasie, i soggetti, le curiosità delle quali si nutrono poi le arti, la musica, il teatro, la televisione, il cinema”.