Roma, 17 set – Crescono i prestiti ed il mercato dei mutui con tassi d’interesse che scendono ai minimi storici mentre parallelamente aumentano di 97 miliardi di euro i depositi. E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Associazione bancaria italiana di settembre.
Al 31 agosto 2019, si legge nello studio, i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari al +0,9% mentre sulla base degli ultimi dati relativi a luglio 2019, si conferma la crescita del mercato dei mutui. L’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,4% su base annua.
Sempre a luglio scorso, prosegue l’Abi, “a seguito della riduzione della domanda di finanziamenti, nonostante tassi di interesse che permangono su livelli storicamente infimi, per i prestiti alle imprese si registra una riduzione dello 0,4% su base annua”.
A fronte dell’aumento dei finanziamenti, ad agosto i tassi di interesse sulle nuove operazioni si attestano sui minimi storici. In particolare, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,68% rispetto all’1,69% di luglio 2019 e al 5,72% di fine 2007.
Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è invece sceso all’1,25% dall’1,37% del mese precedente e dal 5,48% di fine 2007. Il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,52% (2,54% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007).
Forte crescita ad agosto dei depositi bancari che sono aumentati di circa 97 miliardi di euro rispetto allo stesso mese di un anno fa (+6,6%) con un ammontare che raggiunge un livello di 1.560 miliardi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine).
Allo stesso tempo, segnala lo studio, prosegue la diminuzione della raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, sebbene ad un ritmo meno intenso, per 8 miliardi di euro in valore assoluto negli ultimi 12 mesi (pari a -3,3%).
La dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +5,2% ad agosto 2019. Il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) si attesta a 0,60%, (0,61% nel mese precedente). Questo risulta come effetto del tasso praticato sui depositi, rimasto stabile allo 0,37%, del tasso sui PCT, che si colloca a 1,57% (1,56% il mese precedente) e del rendimento delle obbligazioni in essere, pari a 2,31% (2,36% a luglio 2019).