Milano, 19 set – Per la prima volta nel 2018 gli asset finanziari nei paesi industrializzati e nelle economie emergenti sono diminuiti. Un triste primato, considerando che non era accaduto nemmeno nel 2008, al culmine della crisi finanziaria. E’ quanto emerge dalla decima edizione del Global Wealth Report di Allianz, il rapporto globale sulla ricchezza finanziaria dei privati, che mette sotto la lente asset e indebitamento delle famiglie in più di 50 paesi nel mondo.
Gli asset finanziari lordi globali sono diminuiti dello 0,1%, rimanendo pressoché invariati a 172,5 trilioni di euro. In Italia hanno registrato una flessione del 4,8%, il primo calo dal 2011. Il Belpaese, 17esimo nel ranking mondiale, è in buona compagnia: anche la Francia (-0,8%), la Spagna (-1,6%) e la Grecia (-7,2%) hanno chiuso l’anno in territorio negativo; in positivo la Gran Bretagna (1,0%), la Germania (2,2%) e la Norvegia (2,8%). Rispetto al picco pre-crisi del 2006, gli asset finanziari lordi sono ancora inferiori dell’1% in Italia; in Grecia si sono ridotti di quasi il 30% ma tutti gli altri paesi europei hanno già recuperato le perdite sostenute nelle crisi finanziarie e dell’euro.
Nel 2018, in tutto il mondo, i risparmiatori si sono trovati in difficoltà per una molteplicità di fattori. Da un lato, l’escalation del conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina, l’infinita saga della Brexit e le crescenti tensioni geopolitiche; dall’altro, l’inasprimento delle condizioni monetarie e l’annunciata normalizzazione delle politiche monetarie. I mercati azionari hanno reagito di conseguenza: le quotazioni azionarie globali sono scese del 12% circa nel 2018. Ciò ha avuto un impatto diretto sulla crescita degli asset finanziari delle famiglie.