Roma, 3 ott – Al via la quinta edizione del premio “Finanza per il sociale”, dedicato ai giovani giornalisti e praticanti, per sostenere il loro impegno nel raccontare l’importanza della cultura finanziaria per il Paese. L’iniziativa è lanciata con l’avvio del ‘Mese dell’educazione finanziaria’ da Abi (Associazione Bancaria Italiana), Feduf (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, nata su iniziativa della stessa Abi), e Fiaba (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche).
Promossa nell’ambito della XVII edizione del Fiabaday – Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche, rientra nell’ambito dell’impegno pluriennale del mondo bancario sui temi dell’inclusione finanziaria e sociale, anche attraverso lo strumento dell’educazione finanziaria e al risparmio.
L’iniziativa è patrocinata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. La quinta edizione è indetta con la collaborazione – in qualità di partner – del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, del Museo del Risparmio (MdR) e del CeRP-Fondazione Collegio Carlo Alberto.
Rinnovato e rafforzato nella proposta, il Premio è destinato a Giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle Scuole di Giornalismo o Master riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti, di età inferiore ai 35 anni (compresi). Il premio promosso da Abi, Feduf, Fiaba punta a coinvolgere e a valorizzare l’impegno dei giovani giornalisti a cogliere le sfide del giornalismo economico, in un periodo storico in cui l’adeguata informazione e formazione finanziaria costituiscono un autentico servizio per lo sviluppo di competenze imprescindibili.
Sarà premiato il migliore articolo o servizio radiotelevisivo che abbia trattato il tema: ‘Storie di inclusione: come l’educazione finanziaria, anche grazie alle innovazioni, supporta i cittadini nelle scelte economiche’. L’elaborato dovrà, pertanto, evidenziare come l’uso delle tecnologie e i nuovi approcci didattici a servizio dell’educazione finanziaria e al risparmio possano aiutare a promuovere l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone, anche delle fasce più vulnerabili della popolazione.