Roma, 8 ott – La Borsa di Hong Kong getta la spugna. A meno di un mese dal lancio dell’offerta ostile di acquisizione della Borsa di Londra, il London Stock Exchange che controlla anche Borsa Italiana, la Hong Kong Exchanges & Clearing Limited ha annunciato di aver deciso di non procedere con l’offerta da 32 miliardi di sterline.
Con una nota, la società che gestisce il mercato finanziario dell’ex protettorato britannico esprime “delusione” per il fatto che a dispetto degli sforzi profusi in incontri con autorità di Vigilanza Gb e azionisti dell’Lse “non è stato in grado di impegnarsi con il management” della controparte su questo progetto.
“Di conseguenza – si legge – il management ha deciso che proseguire nell’offerta non era nel miglior interesse degli azionisti della Hong Kong Exchanges & Clearing”.
La proposta era stata accolta con freddezza, se non aperta ostilità fin dall’inizio. Ed aveva anche destato una certa sorpresa visto che è stata lanciata in una fase in cui la città Stato è impegnata in una durissima fase di conflitti interni con un vasto movimento da parte di coloro che si oppongono alle strette regolamentari che vorrebbe il regime centrale cinese.
A questo punto il Lse dovrebbe procedere con il suo piano di acquisizione di Refinitiv, la piattaforma di trading e trasmissione dati. In apertura il titolo subisce un contraccolpo, segnando un meno 6,20 per cento dopo che l’offerta di Hong Hong lo aveva proiettato al rialzo.