Roma, 11 ott – Sono 167 gli investitori che hanno partecipato all’operazione del ministero dell’economia per un global bond a cinque anni da 2,5 miliardi di dollari, con una domanda complessiva di oltre 6,7 miliardi. Lo comunica il Tesoro dopo il collocamento del bond “formato Sec-Registered Global” con cedola annua del 2,375% e scadenza il 17 ottobre 2024.
La distribuzione “per tipologia di investitore è stata: asset manager 50%, banche 26%, hedge fund 9%, banche centrali e altre istituzioni governative 7%, assicurazioni e fondi pensione 4%, altro 4%”.
La distribuzione geografica del titolo “è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di una molteplicità di aree”. La quota sottoscritta da investitori residenti in Europa, Medio Oriente, Africa (Emea) è stata del 68% (di cui investitori istituzionali italiani 17%), quella in America il 30% e quella in Asia il 2%.
Per il global bond da due miliardi di dollari a 10 anni, spiega il Tesoro, hanno partecipato all’operazione 194 investitori per una domanda pari a oltre 6,3 miliardi. La distribuzione per tipologia di investitore “è stata: asset manager 41%, banche 30%, hedge fund 10%, banche centrali e altre istituzioni governative 7%, assicurazioni e fondi pensione 6%, altro 6%”.
La distribuzione geografica del titolo “è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di una molteplicità di aree”. La quota sottoscritta da investitori nella regione Emea ha raggiunto il 68% (di cui investitori istituzionali italiani 32%), la quota relativa a residenti in America è stata pari al 29% mentre a quelli in Asia è andato il 3%.
Per il global bond da 2,5 miliardi di dollari a 30 anni, sottolinea il ministero, hanno partecipato all’operazione 173 investitori per una domanda di oltre 5,2 miliardi. La distribuzione per tipologia di investitore “è stata: assicurazioni e fondi pensione 42%, asset manager 33%, banche 11%, hedge fund 10%, banche centrali e altre istituzioni governative 2%, altro 2%”.
La distribuzione geografica del titolo “è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di una molteplicità di aree”. La quota sottoscritta da investitori residenti in Asia ha raggiunto il 40%, la quota relativa ai residenti in Europa, Medio Oriente, Africa (Emea) è stata pari al 36% (di cui investitori istituzionali italiani 11%), la quota relativa a residenti in America è stata del 24%.