Roma, 14 ott – Più fruibilità delle banche dati gestite dall’Ivass nella lotte alle frodi sull’Rc auto, standardizzazione delle informazioni trasmettesse periodicamente alle Procure, utilizzo sperimentale prototipo di network analysis sempre dell’Ivass, per l’individuazione di reti criminali e dei reati associativi. Sono questi alcuni degli aspetti chiave affrontati nell’incontro di approfondimento sugli strumenti di prevenzione e contrasto delle frodi nelle assicurazioni Rc auto, che si è svolto a lecce lo scorso 11 ottobre nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto il 20 novembre 2018 dall’Ivass con la Procura Generale della Repubblica del capoluogo.
All’incontro, riporta una nota, nell’aula magna della Procura, hanno partecipato il procuratore generale Antonio Maruccia, promotore dell’evento, il sostituto procuratore generale Giovanni Gagliotta, magistrati delle Procure della Repubblica di Lecce, Brindisi e Taranto e ufficiali di Polizia giudiziaria del territorio.
Per l’Ivass erano presenti il consigliere provinciale Riccardo Cesari, il direttore centrale Antonio Rosario De Pascalis, il capo della Divisione rilevazione e gestione delle informazioni, Fabio Farabullini e della Divisione antifrode, Romana Bonagura.
Una sessione formativa ha trattato gli aspetti teorico pratici legati all’utilizzo e alla condivisione delle informazioni contenute nella Banca dati sinistri e nell’Archivio Integrato Antifrode (Aia) gestiti dall’Ivass. La parte centrale, si legge, dell’incontro ha riguardato la programmazione di attività comuni che possano rappresentare un esperimento pilota da proporre, sulla base dei risultati raggiunti, anche ad altre realtà del panorama nazionale.