Roma, 14 ott – In Italia sono oltre 2 milioni gli over 60 che lavorano. E in più della metà dei casi (il 55%) lo fanno per scelta, anche se potrebbero smettere. Secondo la fotografia scattata da Bva Doxa, solo il 15% dei senior indica i motivi economici come la motivazione principale a rimanere nel mondo del lavoro. Uno su 3 lavora ancora perché non può smettere, ma, se potesse, opterebbe per la pensione.
Il mondo del lavoro richiede impegno continuo e dedizione. Per il 50% degli intervistati è necessario mantenere viva «la voglia di imparare e di restare aggiornati». Si deve «guadagnare dimestichezza con la tecnologia» (45%) e «creare un legame tra i giovani e le diverse generazioni» (41%). Lavorare è quindi un modo per sentirsi giovani e parte attiva del proprio presente e del proprio futuro. Il 12% degli over 60 italiani crede di avere ancora «tanto da dare».
Un approccio in linea con uno dei nuovi trend già evidenziati da BVA Doxa in una recente indagine secondo cui in Italia si inizia a sentirsi vecchi addirittura a 70 anni. Solo in Finlandia vi è la stessa percezione. Nel resto del mondo la percezione di inizio della vecchiaia scatta in media con il 56esimo compleanno.
La tecnologia può diventare uno strumento per migliorare la qualità della vita: oltre il 50% degli over 60 italiani trova che possa portare impieghi utili e concreti in ambiti come la sicurezza in casa, fuori casa, la salute e, non ultimo, il mondo del lavoro. Nel dettaglio: per gli attuali lavoratori senior «la tecnologia migliora la qualità del lavoro» (77%), «ottimizza i tempi necessari per svolgere le attività lavorative (60%) e «permette di fare cose che altrimenti non si riuscirebbero a fare» (58%).