Roma, 23 ott. – La Germania si appresterebbe a candidare l’economista 48enne Isabel Schnabel, consulente della cancelliera Angela Merkel, al Comitato esecutivo della Bce, in sostituzione della dimissionaria Sabine Lautenschlaeger. Lo riporta la Sueddeutsche Zeitung, che ieri riferiva dell’imminente lettera di formalizzazione da parte del ministro delle Finanze Olaf Scholz.
La Schnabel, che è componente del Consiglio degli esperti economici della Germania, organismo che fornisce consulenze al governo, la spunterebbe così sulla vicepresidente della Bundesbank, Claudia Buch. Alcuni potrebbero dipingerla come una “colomba”, dopo anni di nomine di falchi dell’intransigenza monetaria da parte di Berlino, sia nel direttorio Bce che ai vertici della Bundesbank.
Certamente la Schnabel ha difesa la politica monetaria del presidente uscente Mario Draghi da alcune delle critiche più diffuse in Germania degli ultimi anni. Tuttavia potrebbe anche considerarsi una variante soft di un atteggiamento rigoroso di fondo che non la vede estranea, visto che solo pochi mesi fa escludeva la necessità di stimoli di politica di Bilancio in Germania dato che l’economia reggeva al contesto di rallentamento.
Ora che le ultime analisi mostrano che la prima economia dell’area euro rischia la recessione tecnica, gli argomenti dei fautori dell’ortodossia monetaria appaiono spuntati ed è possibile che anche a Berlino esista una certa ritrosia a mandare alla Bce un altro ultrafalco, col rischio di isolare sempre più le posizioni tedesche nel dibattito.