Roma, 24 ott – Il numero di lavoratori parasubordinati contribuenti nel 2018 è pari a 1.285.061. C’è una riduzione della tipologia dei collaboratori dal 2014 al 2016 (-24,2% ), una stabilizzazione nel 2017 (+0,1%) ed un incremento tra il 2017 e il 2018 (+2,4%). I professionisti, al contrario registrano una crescita dal 2014 al 2017 pari all’11,3% ed un lieve calo tra il 2017 e il 2018 (-1,2%). E’ quanto emerge da un report dell’Inps.
Queste variazioni – si legge in una nota dell’Inps – sono da legare, oltre che a dinamiche del mercato del lavoro, anche a interventi del legislatore. Innanzitutto la riforma Fornero (l. 92/2012) che è intervenuta in senso restrittivo sulle collaborazioni a progetto, e successivamente il Jobs Act (decreto legislativo n. 81 del 2015) che ha regolamentato la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai “rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali e continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro”.
La quota di donne è diminuita nella tipologia dei collaboratori mentre è aumentata in quella dei professionisti. Le donne erano infatti nel 2014 il 40,0% tra i collaboratori e il 41,1% tra i professionisti: tali valori sono rispettivamente pari a 37,2% e 44,6% nel 2018.
Il 47,9% dei collaboratori risulta essere esclusivo e mono-committente, con un reddito medio annuo inferiore a 20 mila euro. Il reddito medio, comunque, è funzione non solo del numero di committenti ma anche delle altre variabili di classificazione, come il tipo di rapporto di lavoro.