Roma, 3 nov 2019 – Per Poste Italiane l’ingresso nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI) e nel più selettivo Europe Dow Jones Sustainability rappresenta il coronamento del percorso, iniziato poco più di un anno fa, di integrazione degli obiettivi finanziari e operativi definiti nel Piano Deliver 2022 con i principi Environmental Social and Governance (ESG) per perseguire performance sostenibili nel tempo, ridurre il profilo di rischio e agire in linea con i principi di integrità e trasparenza.
«Questo riconoscimento premia lo sforzo che Poste Italiane ha compiuto negli ultimi due anni per attuare una strategia di sostenibilità strutturata e pienamente coerente con gli obiettivi di business», ha commentato con soddisfazione l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante. «Valori come integrità e trasparenza, attenzione alle persone, rispetto per l’ambiente, sostegno ai territori e gestione responsabile delle attività finanziarie – ha proseguito – rappresentano non soltanto un presupposto fondamentale per fare impresa in modo eticamente corretto, contribuendo al benessere e alla crescita sostenibile della collettività, ma indicano anche la strada migliore per garantire il successo nel medio e nel lungo periodo».
Le società comprese nel Dow Jones Sustainability Index vengono valutate dalla società RobecoSAM, secondo i criteri di responsabilità economica, sociale e ambientale e su fattori quali il governo societario, la gestione dei rischi, il contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, gli standard della catena logistica, i processi produttivi, il risk management, le procedure anticorruzione e la gestione della catena di fornitura. Tutti ambiti su cui Poste è stata promossa a pieni voti.
Priorità per il Paese
L’ingresso nei principali indici di sostenibilità, con le sue ricadute positive sulla reputazione, costituisce uno degli obiettivi prioritari del percorso evolutivo di Poste Italiane. Considerando anche il contributo che l’Azienda può dare al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il Gruppo, consapevole di ricoprire un ruolo strategico per lo sviluppo del Paese, ha definito i sei pilastri del Piano Strategico ESG: integrità e trasparenza; valorizzazione delle persone; sostegno al territorio e al Paese; customer experience; decarbonizzazione immobili e logistica; finanza responsabile. Nell’agosto 2018, la Linea Guida “Il processo ESG nel Gruppo Poste Italiane” ha definito l’insieme di principi, regole, procedure, metodologie, strumenti e strutture organizzative per garantire la definizione di indirizzi di sostenibilità che salvaguardino l’Azienda da rischi reputazionali, ben oltre gli obblighi di legge, in una sempre crescente attenzione alle esigenze di tutti gli stakeholder e in un percorso coerente di integrazione della sostenibilità nella stessa strategia aziendale.
«L’ingresso nelle prestigiose classifiche di sostenibilità Dow Jones – spiega Giuseppe Lasco, Vice Direttore Generale e Responsabile Corporate Affairs di Poste Italiane – è il risultato di un lungo e impegnativo lavoro di squadra. Un percorso che ha preso avvio con la definizione del Piano Strategico ESG, proseguito con l’adesione ai Principles for Sustainable Insurance e ai Principles for Responsible Investment delle Nazioni Unite, e con l’adozione di un nuovo Codice Etico e di un Sistema di Gestione Anticorruzione che, per la prima volta in Italia nel settore della finanza e delle comunicazioni, ha ottenuto la certificazione ISO 37001. L’inclusione nel DJSI costituisce uno stimolo a proseguire lungo questo percorso per un’affermazione sempre più estesa e concreta dei principi ESG nelle attività aziendali».