Roma, 4 nov – Il Mezzogiorno può diventare la “piattaforma green del Paese”. E’ quanto sostiene la Svimez in occasione della presentazione del rapporto 2019 sull’economia e la società del Mezzogiorno. L’Italia infatti “può giovarsi di alcune precondizioni favorevoli a monte e a valle della filiera nel Mezzogiorno”.
Secondo Svimez, si stima un valore della bio-economia meridionale compreso tra i 50 e i 60 miliardi di euro, 15-18% del valore nazionale; il manifatturiero vale circa il 10% del totale nazionale. Il valore aggiunto del settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca meridionale è pari a circa 14 miliardi di euro (41% del dato nazionale). E ancora: il settore alimentare, bevande e tabacco vale oltre 5 miliardi, circa un quinto del valore nazionale. Circa il 53% della potenza istallata da fonti energetiche rinnovabili si concentra nel Mezzogiorno. La vitalità del comparto delle imprese biotech nel Sud “deriva da esperienze virtuose di partnership tra università, centri di ricerca, settore privato”. Per questo lo Svimez invita a far partire la rivoluzione verde può partire dal Mezzogiorno.