Roma, 6 nov – Il Lazio è la regione più innovativa in Italia. Che il dato sia più o meno percepito dai cittadini, è proprio così. Lo certifica infatti lo European Regional Competitiveness Index, il quarto e ultimo report della Commissione europea, a cura di Eurostat, sull’indice di competitività dei Paesi Ue, pubblicato domenica 3 novembre sul sito della Commissione Europea. L’Indice di Competitività Regionale (Rci) misura i principali fattori di competitività negli ultimi dieci anni per le regioni di tutta l’Unione europea. All’interno del rapporto sono elencati oltre 70 indicatori comparabili, attraverso cui viene misurata la capacità di una regione di offrire un ambiente attraente e sostenibile per le imprese e per i residenti che ci vivono e lavorano.

Per quanto riguarda l’indicatore relativo all’Innovazione, su una scala che va da 0 a 100, la media europea si attesta su un punteggio di 49.2. La regione Lazio è l’unica tra quelle italiane che supera questa media con un punteggio di 55.1. Per arrivare a questo risultato la Commissione Europea ha preso in considerazione diversi parametri che hanno portato a formulare un risultato così di spicco. Tra i differenti elementi che hanno portato all’elaborazione di questo dato ci sono le domande di brevetto, le pubblicazioni scientifiche, la spesa in ricerca e sviluppo e la percentuale di lavoratori in settori tecnologici sul totale, ma tra questi si trovano anche le esportazioni di prodotti di alto livello tecnologico.

Anche a livello complessivo la regione Lazio si dimostra essere tra le più virtuose in Italia. Infatti, secondo l`Indice stilato dalla Commissione, per quanto riguarda la Competitività, il Lazio si trova al quarto posto con un punteggio di 53.9, dopo Lombardia (57.1), Provincia Autonoma di Trento (54.55) ed Emilia Romagna (53.19). “Le politiche che abbiamo messo in atto in Regione stanno dando i loro frutti e se ne accorgono tutti – ha commentato il governatore della Regione Nicola Zingaretti -. Sono consapevole che il lavoro non è finito ma questo è il risultato, figlio del grande lavoro fatto in questi anni e del coraggio del tessuto imprenditoriale, capace di intercettare sfide e opportunità”.

E a riprova del tasso di innovazione della regione, lunedì 4 novembre è stato inaugurato il Data Center regionale, cuore della Information Technology del Lazio e il più innovativo tra le PA in Italia, realizzato con un investimento di 25 milioni di euro provenienti da fondi FESR 2014-2020 e un risparmio annuo di circa 2,5 milioni tra locazioni, logistica, licenze, hardware e servizi. Si tratta di un sistema complesso e innovativo (con 140 km di fibra e 1.000 km di rame) che permette di centralizzare e migliorare i servizi informatici rivolti ai cittadini, tra gli altri, nei settori sanitario, del lavoro, della cultura, del turismo e dell’agricoltura. Questa nuova infrastruttura permette di fermare l’invecchiamento tecnologico diffuso nelle PA e favorisce l’interazione con altri Data Center nazionali e internazionali, arricchendo il ventaglio di servizi erogabili. Inoltre, permette di superare l’attuale frammentazione e dispersione sul territorio di Data Center delle Pa e Società Partecipate riducendo progressivamente il digital divide di Asl, aziende ospedaliere, aziende regionali e piccoli e medi Comuni. Dà la possibilità concreta di rispettare il Piano triennale Agid, il piano nazionale dell’Agenda Digitale nella Pubblica Amministrazione. E non da ultimo offre la possibilità di sfruttare al meglio i fondi comunitari. Il nuovo Data Center regionale, inoltre, farà fare un enorme passo in avanti nella crescita digitale a favore non solo del buon funzionamento della Regione, ma anche di tutti i soggetti pubblici e privati ad essa collegati, dagli ospedali alle società regionali, dalle comunità ed enti locali alle imprese della nostra regione, sarà il motore per la crescita digitale del Lazio e per raggiungere gli obiettivi fissati con l’Agenda Digitale. “Grazie a questa innovazione assoluta la regione Lazio si proietta nel futuro” ha sottolineato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il Data Center è dedicato alla memoria di Antonella Giulia Pizzaleo, responsabile dell’agenda digitale del Lazio, scomparsa lo scorso gennaio.