Roma, 8 nov – Nel 2018 la domanda globale di gas è aumentata significativamente (+4,6%), l’incremento più alto dal 2010, crescendo in tutte le aree tranne che in Europa (-1,7%). E’ quanto emerge dal secondo volume della World Oil, Gas and Renewables Review di Eni, la rassegna statistica mondiale che quest’anno ha raggiunto la 18 esima edizione.
L’area dell’Asia-Pacifico ha guidato la crescita della domanda anche nel 2018 (+6,3%), grazie soprattutto alla Cina (circa +15%), terzo paese consumatore di gas al mondo e, dal 2018, primo importatore. La domanda di gas è cresciuta anche a Singapore (+22%), in Pakistan (+20%), in Sud Corea (+12%), in Malesia (+5%) e in India (+5%), mentre ha registrato una flessione in Giappone (-3,8%), paese che è sceso in terza posizione tra gli importatori mondiali di gas, sorpassato dalla Cina e dalla Germania. Grande balzo della domanda, causato dal clima rigido, anche negli Stati Uniti (+9,5%), che si confermano primi consumatori mondiali di gas.
Alla fine del 2018 la capacità installata del solare e dell’eolico (rispettivamente 486 e 564 GW) rappresentava più del 40% della capacità installata di tutte le fonti rinnovabili e circa il 15% di tutte le fonti energetiche. Nel 2018, le nuove installazioni da fotovoltaico sono cresciute di circa il 25%, raggiungendo il record di 94 GW, guidate dal calo dei costi della tecnologia. La capacità dell’eolico è aumentata di 49 GW ma rispetto al 2016 le nuove installazioni sono state inferiori del 3%. La Cina si conferma il paese leader per capacità installata nel solare e nell’eolico (360 GW, pari al 34% della capacità installata mondiale di queste due fonti), anche se ha rallentato la sua crescita (+22% VS +30% registrato nei due anni precedenti).