Bruxelles, 11 nov – Il Consiglio Ue ha adottato, a Bruxelles, un nuovo regolamento relativo al corpo permanente europeo di guardia di frontiera e costiera. Il nuovo regolamento rafforzerà la Guardia di frontiera e Guardacoste europei in termini di mandato, di personale e di attrezzature tecniche.

Frontex (l’ex Agenzia Ue per le frontiere esterne), ora ribattezzata “Agenzia della Guardia di frontiera e costiera europea”, avrà un mandato più ampio a sostegno delle attività degli Stati membri, specialmente in materia di controllo delle frontiere, di rimpatrio dei migranti irregolari che non hanno diritto alla protezione internazionale, e di cooperazione con i paesi terzi di origine e di transito dei migranti.

Il Corpo permanente di guardie di frontiera e costiera, che comprenderà anche esperti in materia di rimpatrio, sarà costruito gradualmente, fino a contenere 10.000 agenti operativi entro il 2027. Ne faranno parte, oltre al personale operativo di Frontex, anche agenti distaccati dagli Stati membri per impieghi sia di lungo che di breve termine, e la Riserva di reazione rapida, che sarà mantenuta fino alla fine del 2024.

L’Agenzia fornirà sostegno – su richiesta dello Stato membro interessato, oppure di propria iniziativa e di concerto con quest’ultimo – in tutti gli ambiti del rimpatrio, dalle attività preparatorie, ai viaggi e alle attività successive all’arrivo. Le nuove norme contribuiranno inoltre a rafforzare la cooperazione con i paesi terzi, concedendo all’Agenzia un ambito di azione più ampio, e non limitando ai paesi confinanti le possibilità di operazioni congiunte.