Roma, 12 nov – Aumenta la sicurezza nelle banche italiane e nei settori economici più esposti ai cosiddetti reati predatori, anche grazie alla proficua collaborazione dell’Abi con la Direzione Centrale Polizia Criminale. Nel 2018 le rapine denunciate sono state 28.441, quasi 11 mila in meno rispetto al 2014, con una diminuzione del 28%.
Sensibili riduzioni si sono registrate anche in altri settori economici particolarmente esposti. Tra il 2014 e il 2018, le rapine in banca si sono ridotte di oltre due terzi (-67%). Quelle nelle farmacie e ai distributori di carburante si sono quasi dimezzate (rispettivamente -46% e -45%). Le rapine negli Uffici Postali e negli esercizi commerciali si sono ridotte di circa un terzo. Nelle tabaccherie sono diminuite del 24%.
Sono questi i principali risultati che emergono dal decimo Rapporto Intersettoriale Ossif sulla criminalità predatoria, presentato a Roma in occasione de “Gli Stati Generali della Sicurezza 2019”, l’appuntamento annuale in cui la Direzione Centrale Polizia Criminale, le banche e gli esponenti di settori economici più rilevanti si confrontano sulle dinamiche e sui fenomeni criminali.
Il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Rizzi ha ribadito che “la sicurezza passa anche attraverso il coinvolgimento attivo del mondo imprenditoriale, lo dimostrano i risultati ottenuti e quelli che ci aspettiamo”.