Roma, 12 nov – Nel 2018, il comparto auto (r.c. auto e garanzie accessorie non obbligatorie) ha raccolto 16.219 milioni di euro di premi pari al 49% del totale dei rami danni. E’ quanto emerge dal bollettino Ivass. Nel 2018, i premi contabilizzati dalle 42 imprese del settore Rc auto sono stati pari a 13.252 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, registrando un’interruzione di tendenza dopo sei anni consecutivi in flessione (i premi del 2018 sono infatti i quattro quinti di quelli del 2013). Il premio medio per polizza emessa nel 2018, al netto di oneri fiscali e parafiscali si attesta a 337 euro (-1,7% rispetto all’anno precedente e -21,6% rispetto al 2013, tenuto conto dell’inflazione), ma la riduzione risulta più contenuta rispetto a quella registrata nei quattro anni precedenti.

La quota dei premi r.c. auto e natanti sul totale dei rami danni è continuata a scendere nel 2018, attestandosi al 40% (41% nel 2017 e 48,3% nel 2013). Gli autoveicoli assicurati nel 2018 sono 39,3 milioni (+1,7% rispetto al 2013). I sinistri denunciati con seguito nel corso del 2018 (e accaduti nello stesso anno) sono stati 2.134.481 (-2,3% rispetto al 2017).Rispetto al 2013, le denunce di sinistro sono complessivamente diminuite (-1,3%).

La frequenza sinistri complessiva rispetto ai veicoli assicurati (pari a 39.290.466; +0,7% rispetto al 2017) è del 5,94% nel 2018, in diminuzione in confronto al valore di 6,12% del 2017. Il pagamento medio per sinistro è stato di 2.566 euro, in aumento (a prezzi costanti 2018) del +4,4% rispetto al 2013. Per effetto della lieve riduzione della raccolta premi di competenza e del contenuto aumento degli oneri complessivi per sinistri, si è registrato un leggero aumento del loss ratio (dal 75,9% del 2017 al 76,1% del 2018). L’expense ratio, ossia l’incidenza delle spese di gestione sui premi, resta sostanzialmente stabile (21,1% nel 2018, rispetto al 21,2% del 2017).