Milano, 20 nov – Nonostante un clima economico e politico incerto, il settore immobiliare continua ad attrarre capitali e a mantenere risultati interessanti, confermandosi una valida scelta per piccoli e grandi investitori mondiali. Il comparto del risparmio gestito in prodotti immobiliari (fondi e reits) continua a crescere a livello globale, superando i tremila miliardi di euro di patrimonio. In questo scenario, prosegue il ciclo positivo dei fondi immobiliari europei con l’Italia che registra performance migliori della media. E’ quanto è emerso durante la presentazione dell’aggiornamento del Rapporto 2019 I Fondi immobiliari in Italia e all’estero, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei. A fine 2019 il patrimonio gestito nei principali otto Paesi dovrebbe sfiorare i 700 miliardi, che rappresentano un incremento del 9,6% rispetto all’anno precedente. In soli sei anni il suo ammontare è duplicato. Rispetto al 2010 si è moltiplicato per 2,5 volte.
In Italia il comparto dei fondi immobiliari continua a crescere in modo sostenuto: il suo peso sul resto sul mercato europeo è di circa il 10%. Secondo le proiezioni, sulla base dei dati delle semestrali e delle indicazioni dei gestori, il Nav a fine anno raggiungerà 68,5 miliardi, con un incremento del 12,3% sull’anno precedente. Le previsioni per il 2020 descrivono un incremento del nav superiore al 10%. L’asset allocation globale è sostanzialmente stabile. Un lieve incremento del residenziale e della logistica, stabile il segmento degli uffici, in contrazione il commerciale. Le prospettive per il 2020, sulla base delle indicazioni raccolte tra le sgr, sono positive e in linea con l’anno precedente. Il patrimonio immobiliare supererà gli ottanta miliardi di euro, che significa raddoppiare i risultati del 2010.