Roma, 21 nov – “Abbiamo raggiunto importanti risultati lavorando sulla qualità, un lavoro di cesello per trovare l’equilibrio tra l’eleganza e la potenza dei vini, nel rispetto del territorio”, afferma Matteo Sardagna Einaudi, quarta generazione della famiglia, che oggi si occupa della gestione di Poderi Luigi Einaudi, situati nei cru storicamente riconosciuti come i migliori della Langa per esposizione, posizione e qualità dei terreni, per un totale di circa 150 ettari di terreno, di cui 60 vitati. Le aree dei vigneti parlano da sé: San Luigi e Madonna delle Grazie a Dogliani, Cannubi e Terlo a Barolo, Bussia a Monforte, Monvigliero a Verduno e Bric Micca a Neive.
Anche quest’anno, una selezione di vini di Poderi Luigi Einaudi ha fatto parte dell’élite di etichette selezionate per il Merano Wine Festival – dal 9 al 11 Novembre scorsi, nella splendida cornice della Kurhaus. Nei 3 giorni è stato possibile degustare tre proposte della tenuta piemontese, di cui due dell’annata 2015, una delle migliori degli ultimi anni grazie alle favorevoli condizioni climatiche che hanno donato ai vini struttura, eleganza e longevità: il Barolo Cannubi annata 2015, assieme a una vecchia annata di Cannubi, il Barolo Bussia 2015 e il Dogliani Vigna Tecc 2017, la migliore espressione dell’omonimo territorio.
Il Merano Wine Festival – da quasi un trentennio – si conferma l’evento di punta dedicato alle eccellenze enoiche che riunisce produttori, opinion leader, professionisti del settore e consumatori. Un appuntamento imprescindibile per far conoscere i propri vini sia a un pubblico esperto sia ai wine lovers.