Roma, 25 nov – La Contract Logistics conferma la sua crescita nel 2018, con un fatturato previsto di 84 miliardi di euro, +0,7% in termini reali rispetto all’anno precedente, che consolida il trend positivo degli ultimi cinque anni (+0,6% nel 2018, +1,3% nel 2017, +1,7% nel 2016, +0,7% nel 2015). Le previsioni 2019 rivelano un ulteriore lieve aumento in termini assoluti del fatturato, che a fine anno dovrebbe raggiungere quota 84,5 miliardi di euro, ma con un rallentamento del trend di crescita in termini reali (-0,2%) a causa dell’incertezza nel quadro nazionale ed internazionale. Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” della School of Management del Politecnico di Milano.

Il fermento del settore è testimoniato da 76 di operazioni di fusione e acquisizione nel periodo 2015-2019 che hanno coinvolto fornitori di servizi di logistica internazionale (41% dei casi) e nazionale (59%), con oltre 500 milioni di fatturato complessivo delle aziende acquisite nel corso dell’anno.

Si diffondono tecnologie per la Logistica 4.0 che automatizzano attività di trasporto e di magazzino, permettono l’acquisizione di dati e stanno trasformando profondamente organizzazioni e ruoli della logistica, spingendo la domanda di nuove competenze soprattutto per l’analisi dei dati, l’automazione e l’intelligenza artificiale. I fornitori di servizi logistici iniziano a inserire profili 4.0 come Big Data Analyst, Digital Transformation Manager, Informatico logistico, Informatico dell’automazione, Innovation manager e AI Specialist. Cresce l’attenzione alla sostenibilità, con diverse soluzioni di efficienza energetica nei magazzini come l’introduzione di carrelli con batterie agli ioni di litio, l’uso di sistemi di ricarica batterie ad alta frequenza, sensori per il rilevamento del movimento e soluzioni per l’isolamento termico.

Nel subappalto per la gestione dei magazzini prevale ancora il ricorso alla cooperativa (scelta dal 50% di aziende che si affidano a una sola soluzione), ma aumenta l’eterogeneità dei modelli adottati: il 70% degli operatori oltre alle cooperative sceglie di aumentare il personale dipendente, si affida a Agenzie per il Lavoro o SRL. La scelta del modello organizzativo di subappalto ha ripercussioni su molti aspetti sulla modalità di gestione dell’appalto, come la visibilità sull’operatività e l’assenteismo, la certezza sul pagamento dei contributi e la flessibilità.

La crescita del fatturato è trainata dai grandi operatori, che mostrano un incremento del 6,3% dal 2016 al 2017, mentre la redditività rimane stabile al 3,9%. Continua la spinta della logistica in outsourcing, che raggiunge un valore di 47,5 miliardi di euro (+2,2 miliardi sul 2016) e rappresenta il 41,7% delle attività logistiche (+12,9% rispetto al 2009).